giovedì 30 settembre 2010

Domani un primo impulso perturbato di natura atlantica causerà un peggioramento al Centro Nord.

mercoledì 22 settembre 2010

La banchisa artica ha raggiunto il suo minimo stagionale e adesso la seguiremo costantemente nella corsa verso il massimo, atteso per metà marzo.


La banchisa artica ha finalmente raggiunto il suo minimo stagionale e adesso la seguiremo costantemente nella corsa verso il massimo, atteso per metà Marzo. Tiriamo quindi le somme dando qualche numero 'ufficiale'. Secondo le osservazioni satellitari NSIDC il pack ha toccato la sua minima estensione il 20 settembre scorso a circa 4.55 milioni di chilometri quadrati. Si tratta del secondo minimo più basso dal 1979 ad oggi a parimerito col 2008. Rispetto al minimo assoluto del 2007 il guadagno è di circa 420.000 chilometri quadrati. Con molta probabilità l'estensione media dell'intero mese di settembre risulterà la terza minore degli ultimi 31 anni ed oscillerà intorno ai 4.8/4.9 milioni di chilometri quadrati.

Anche questa stagione estiva ha messo in luce l'estrema debolezza del pack artico, mai realmente ripresosi dallo shock climatico del 2007. L'elemento che preoccupa di più, oltre allo scarso spessore anche dei ghiacci pluriannuali, è il fatto che la banchisa abbia toccato il 2° minimo assoluto nonostante il numero di giorni di fusione sia stato tra i più bassi degli ultimi 31 anni (165). Vengono i brividi a pensare a cosa potrebbe succedere se si ripetesse un'estate calda stile 2007 o 2005... Solo un drastico cambio di rotta climatico più salvare la banchisa artica dalla fusione estiva.

ore 00Z di sabato 25 settembre: l'affondo perturbato giungerà verso l'Italia, con una ciclogenesi.

Domani graduale aumento delle nubi a cominciare dal Nord e qualche pioggia serale sulle Alpi occidentali. Ancora instabilità nelle Isole ed al Sud.