Lunedì, 1 Agosto, ancora temporali sui rilievi e molti risulteranno consistenti.

Primi giorni d'agosto: una campana anticiclonica abbraccerà gran parte d'Italia, ma sbuffi instabili potrebbero a tratti lambire il Nord.

La giornata domenicale proporrà una sostenuta instabilità diurna su tutti i principali rilievi peninsulari.

Niente eccessi termici, l'estate ci offrirà una parentesi di caldo moderato. ITCZ troppo basso non congeniale alle incursioni della "bolla africana".

Sabato avremo ancora dell'instabilità diffusa e su molte regioni non si limiterà solamente ai rilievi.

Domani su molte regioni insisterà un regime d'instabilità che produrre delle piogge, qualche acquazzone e qualche temporale.

Giovedì giornata dominata da una vivace variabilità e su alcune regioni non mancheranno annuvolamenti tali da causare ulteriori piogge e acquazzoni.

Le precipitazioni stimate dal modello MTG-LAM in appena 3 ore sull'Italia a metà giornata del 27 luglio: temporali in rotta sulle regioni centrali.

31 luglio: si noti la saccatura ancora allungata fin sui mari italiani, ma con un asse più orientali.

Domani le regioni Centro Settentrionali saranno coinvolte dal passaggio di un'intensa perturbazione, mentre al Sud andrà relativamente meglio.

ore centrali del 27 luglio: una saccatura si mantiene attiva sul Centro Europa e sprofonda in parte fin sul Mediterraneo.

La giornata di domani proporrà un po' d'instabilità sparsa al Centro Nord, ma verso sera un fronte perturbato inizierà ad affacciarsi sul Nordovest.

25 luglio: l'impulso freddo si porta al Meridione, ma al suo seguito resta l'afflusso d'aria fresca ed instabile.

Sera del 24 luglio: rispetto al contesto attuale notiamo l'efficace rinfrescata sulle regioni del Sud.

28 luglio: ecco l'insistenza di una saccatura nord-atlantica, seppure più attenuata, protesa verso il Mediterraneo Centrale.

Domenica condizionata da condizioni di variabilità o instabilità su molte regioni del Centro Nord.

ore 00Z del 26 luglio: una saccatura si mantiene attiva sul Centro Europa e sprofonda in parte fin sul Mediterraneo.