giovedì 31 maggio 2012
mercoledì 30 maggio 2012
martedì 29 maggio 2012
Indici: NAO ed AO in caduta libera a inizio Giugno.
Nei prossimi giorni è da escludere una ripresa estiva ed un periodo stabile sul comparto europeo centro-occidentale. A conferma di ciò mostriamo la previsione per gli indici AO (Artic Oscillation) e NAO (North Atlantic Oscillation), che mostrano le differenze di pressione, rispetto alla media, tra le zone polari e le latitudine tropicali, e nello specifico sul settore atlantico (NAO).
I valori di questi indici sono previsti in caduta fino ai -3 nei primi giorni di Giugno, e in particolare è ben visibile la "coerenza" dei clusters di previsione dell'indice NAO, tutti, a parte uno, tra -2 e -3 (sinonimo di una maggior affidabilità di previsione).
Cosa succederà in Europa? Valori così bassi di tali indici si registrano solitamente nel periodo invernale o di inizio primavera, quando più frequenti sono gli scambi meridiani, che portano a lunghi periodi perturbati caratterizzati da durature depressioni a latitudini mediterranee. Una tale situazione ci induce quindi a pensare che almeno tutta la prima decade di Giugno risulterà decisamente instabile e fresca sull'Europa occidentale e settentrionale, dove il clima più consono agli inizi di Aprile rispetto al periodo corrente. In Italia il destino peggiore toccherà dunque al Settentrione, mentre probabilmente si "salveranno" le regioni meridionali.
lunedì 28 maggio 2012
domenica 27 maggio 2012
sabato 26 maggio 2012
Anomalia dell'intensità delle piogge (millimetri al giorno) rispetto alla norma nel periodo fra il 20 ed il 23 maggio: si nota l'eccezionale maltempo che ha colpito Francia e parte dell'Italia.
- TREND PIOVOSO ORMAI PROLUNGATO -
Il nuovo volto della primavera così ricco di precipitazioni è iniziato ad aprile, momento nel quale si è avviato un drastico cambio circolatorio con le perturbazioni atlantiche in successione libere di colpire l'Italia, senza più la barriera costituita da un'alta pressione che ha impedito a lungo in precedenza il regole transito dei fronti piovosi. Nel dettaglio, le piogge ad aprile hanno superato gli standard normali per il periodo, in particolare al Settentrione ed al Sud: a livello nazionale, lo scarto della norma è stato del 39%, ma in alcune zone delle due Isole Maggiori e sul Basso Lazio le precipitazioni sono state superiori alla media di oltre il 100%. Solo in una fetta ristretta delle regioni centrali, tra Toscana, Umbria e Marche, le piogge di aprile sono risultate nella norma o di poco al di sotto.
venerdì 25 maggio 2012
giovedì 24 maggio 2012
mercoledì 23 maggio 2012
martedì 22 maggio 2012
lunedì 21 maggio 2012
domenica 20 maggio 2012
sabato 19 maggio 2012
venerdì 18 maggio 2012
giovedì 17 maggio 2012
mercoledì 16 maggio 2012
martedì 15 maggio 2012
lunedì 14 maggio 2012
domenica 13 maggio 2012
sabato 12 maggio 2012
venerdì 11 maggio 2012
Mappe con le piogge previste per il 13 e 14 maggio 2012
Le precipitazioni stimate dal modello MTG-LAM nell'arco di 24 ore nel corso della giornata di lunedì 14 maggio, con il grosso delle precipitazioni in localizzazione al Sud.
Le precipitazioni stimate dal modello MTG-LAM nell'arco di 24 ore nel corso della giornata di domenica 13 maggio.
giovedì 10 maggio 2012
mercoledì 9 maggio 2012
martedì 8 maggio 2012
Artico in declino ma sempre vicino alla media
Con la primavera e le temperature in aumento l'estensione del ghiaccio marino artico ha iniziato rapidamente a diminuire, stante l'elevata presenza di ghiaccio giovane e sottile. Tuttavia per tutto il mese di Marzo e per le prime 3 settimane di Aprile la riduzione è stata assai bassa se confrontata con quella degli anni scorsi, tant'è che l'estensione è rimasta in linea con la media trentennale.
L'estensione del ghiaccio marino artico ad Aprile è stata in media di 14.73 milioni di chilometri quadrati, rimanendo assai vicina alla media di 34 anni di dati satellitari. E' stata la più alta estensione per il mese a partire dal 2001, a soli 270 mila chilometri quadrati dalla media 1979-2000.
Più nel dettaglio l'estensione è stata 860.000 chilometri quadrati (330.000 miglia quadrate) al di sopra del minimo storico per il mese ( registrato nel 2007), con un surplus nel Mare di Bering ma anche nella Baia di Baffin e parte del Mare di Okhotsk. Come negli ultimi inverni, estensione del ghiaccio è stata ben al di sotto normale nel Mare di Barents.
L'Artico ha perso 1,07 milioni di chilometri quadrati nel mese di Aprile, un po' meno rispetto alla perdita media 1979-2000. Il tasso medio giornaliero di perdita è stato di 35.600 chilometri quadrati.
Nel mese di Aprile le temperature nella maggior parte della regione artica sono state superiori rispetto alla media, in particolare sopra l'Artico centrale, mentre sono rimaste sotto media su Mare di Bering, parti della Groenlandia orientale e mari norvegesi.
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