venerdì 8 luglio 2011

Artico: deficit record!


Secondo i dati analizzati dal National Snow and Ice Date Center l'estensione del ghiaccio marino artico nel mese di Giugno è stata la seconda più basso dal 1979, anno in cui sono iniziate le rilevazioni satellitari. L'estensione media, come già detto in precedenza, è addirittura scesa al di sotto di quella del 2007 e nel prosieguo delle prossime settimane dovrebbe ulteriormente diminuire stabilendo forse nuovi minimi storici.
Passiamo ora ai dati tecnici... L'estensione media per il mese di giugno 2011 è stata di 11,01 milioni km quadrati (4,25 milioni di miglia quadrate), circa 140.000 chilometri quadrati (54.000 miglia quadrate) al di sopra del precedente record negativo mensile, stabilito nel 2010, e circa 2.15 milioni di chilometri quadrati (830 mila miglia quadrate) di sotto della media 1979-2000.
In particolare l'estensione è stata inferiore al normale in gran parte dell'Artico anche se le perdite maggiori sono state misurate nel Mar di Kara. Il ghiaccio ha iniziato, atresì, a romperersi al largo delle coste dell'Alaska, nel mare di Beaufort, permettendo alle acque libere di assorbire energia dal sole, incrementando così ulteriormente lo scioglimento.
L'estensione del ghiaccio durante giugno 2011 è diminuito ad un tasso medio di 80.800 km quadrati (31200 miglia quadrate) al giorno, circa il 50% più veloce rispetto al tasso di declino medio di giugno. Estensione del ghiaccio è diminuito tuttavia più lentamente rispetto a giugno 2010, ma più velocemente del 2007, anno in cui a Settembre l'estensione del ghiaccio marino ha raggiunto il minimo storico. Come accennato nel Mar di Kara la pedita è stata particolarmente veloce, più del doppio del tasso medio e vicino al doppio del tasso degli ultimi quattro anni (dal 2007 al 2010).
Alla fine di giugno, estensione del ghiaccio marino artico è stato 9,54 milioni chilometri quadrati (3.68 milioni di miglia quadrate), 375.000 chilometri quadrati (145.000 miglia quadrate) inferiore all'estensione del ghiaccio del 30 giugno 2007 e 264.000 chilometri quadrati (102 mila miglia quadrate) al di sopra il record negativo del 30 giugno 2010.
Analizzando la condizioni meteorologiche la temperatura dell'aria è stata di 1-4° C (2-7 gradi Fahrenheit) più calda rispetto alla media su gran parte del Mar Glaciale Artico, ad eccezione del Mare di Beaufort e della Groenlandia, dove le temperature sono state quasi normale o leggermente inferiori al normale. L'alta pressione ha dominato sulla maggior parte dell'Artico centrale, centrandosi in particolar modo sul Mar di Beaufort. Il campo di pressione media mensile ha mostrato un modello di circolazione simile a quello noto come come "anomalia dipolo", con una pressione insolitamente alto sopra il mare di Beaufort e la pressione insolitamente bassa in Siberia centrale.

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