
Irruzione artica in propagazione a quasi tutta l'Italia per l'inizio settimana, ma con precipitazioni di scarso rilievo
Precipitazioni attese nell'arco della giornata di giovedì in base alle ultime proiezioni del modello MTG-LAM, con il maltempo al Sud
Domani una nuova perturbazione punterà la Penisola, causando un peggioramento al Nordovest, sulle Centrali tirreniche e in Sardegna. Su Piemonte, Lombardia, Valle d'Aosta, Liguria ed Emilia la neve potrebbe cadere sino a bassissima quota.
Counter StatsMercoledì un nuovo ingresso perturbato di tipo atlantico causerà un peggioramento al Centro Nord e nelle Isole. Probabili delle nevicate sino a bassa quote sulle regioni Settentrionali e nell'Appennino centro settentrionale
Counter StatsLe isoterme ad 850 hPa, valide per la notte fra il 25 ed il 26 Gennaio, rispecchiano lo scenario proposto sopra. Il gelo riprenderebbe a carburare sul Centro Europa, mentre l'Italia verrebbe in tal frangente lambita, soprattutto per quanto concerne le regioni settentrionali
Counter StatsPrecipitazioni previste per le prossime ore e fino alle prime ore mattutine di domani, lunedì 18 Gennai
Counter StatsMappa delle isoterme ad 850 hPa previste da GFS: fase rigida di matrice continentale confermata sull'Europa Centro-Orientale, che lambirà l'Italia, per mercoledì 20 Gennaio
Counter StatsDomani tempo in peggioramento prima al Nord e poi su Centro e Sardegna. Qualche precipitazione potrebbe spingersi anche verso il Sud
Counter StatsL'anno appena trascorso è stato per il nostro Paese il 5° più caldo dal 1800 ma anche complessivamente più piovoso rispetto alla media trentennale 1960-1990; è quanto emerge dalle elaborazioni ISAC-CNR relative al nostro 2009. Di fatto se il surplus pluviometrico si attesta mediamente sul +11%, con un contributo dominante offerto dal Meridione e in particolare dalla Sicilia, lo scarto termico medio con le attese schizza a ben +1.15°C, facendo entrare il 2009 nella rosa delle prime cinque annate più calde, capitanata dal 2003 con un infuocato +1.55°C. Tra i maggiori fattori contribuenti a tale anomalia vi è stato senza dubbio il mese di Agosto, dominato dalle continue ingerenze anticicloniche di stampo africano che hanno reso il clima bollente, soprattutto al Centronord. Ma vediamo più in particolare quali marcoaree hanno evidenziato le anomalie più evidenti
Il nostro Paese nel Dicembre appena trascorso ha sperimentato un surplus pluviometrico medio di circa il 55% rispetto alla media trentennale 1960-90, secondo le elaborazioni ISAC-CNR, risultando il 36° più piovoso dal 1800. Nello specifico è piovuto oltre la media al Nord e ancora una volta sulla Sicilia, con punte di oltre il 200% rispetto alle attese su Alpi centro-orientali, Ponente Ligure, basso Piemonte e comparto siculo occidentale. Sostanzialmente nella norma i versanti tirrenici, mentre Sardegna e adriatiche hanno sperimentato tempo più secco, con un deficit anche del 25% fino a punte del 100% sul cagliaritano.
Oggi avremo una residua instabilità al Sud frutto della vecchia perturbazione, mentre al Nordovest e sulla Sardegna giungeranno nuovi fenomeni innescati da un'altra area di Bassa Pression
Counter StatsDomani residua instabilità al Sud e dalla sera tempo in peggioramento al Nordovest e sulla Sardegna.
Counter StatsDomenica una perturbazione da nord dovrebbe causare un nuovo peggioramento sulle regioni Settentrionali (con neve a bassissima quota) poi sulle Centrali tirreniche e la Sardegna. Al Sud e in Sicilia breve tregua
Ecco un abbozzo della possibile formazione di un Ponte di Wejkoff, fra l'alta oceanica e l'Orso Russo. La mappa si riferisce all'evoluzione di GFS fra il 19 ed il 20 Gennaio
Proiezioni GFS delle termiche previste, se dovesse realizzarsi lo scenario appena descritto: sull'Europa Centro-Orientale e l'Italia si avrebbe una circolazione molto fredda orientale, ma non il grande gelo.
Counter StatsDomani giornata di brutto tempo su gran parte d'Italia. Attese forti precipitazioni sui settori tirrenici del Sud. Possibilità di neve a bassissima quota al Nord e si prevedono nevicate significative e a quote relativamente basse anche in Appennino
Tra venerdì e sabato nuovo intenso
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