domenica 14 marzo 2010

L'andamento termico del Febbraio 2010, mostra differenze tra il Nord Italia, ed il Centro Sud (molto più caldo).


Il mese di Febbraio può essere riassunto in queste brevi considerazioni: freddo nella prima metà, piuttosto mite nella seconda parte.
Tale mitezza tuttavia è stata più evidente al Centro Sud, in quanto sul Nord Italia l'aria fredda intrappolata sulla Val Padana non è stata scalzata se non parzialmente, permettendo così il permanere di temperature al di sotto della norma climatica, soprattutto sul settore Nord Occidentale, che presenta anomalie di -0,5°C e più rispetto alla norma 1961-90.

Il resto del Nord Italia e parte della Toscana sono praticamente in media climatica, mentre al Centro Sud e sulle Isole le anomalie termiche sono comprese tra +0,5° e +1,0°C, facendo sì che l'anomalia italiana complessiva si ponga a +0,32°C.

Il secondo mese del 2010, con questa lieve anomalia positiva, si piazza così al 56° posto nella classifica dei Febbraio più caldi dal 1800 ad oggi.

Lo scorso anno il mese fu ben più freddo, con un'anomalia termica di -0,5°C, però fu anche molto più secco dell'attuale, -17% di pioggia contro i +38% di piovosità del 2010, rispetto alla norma.

Così il Febbraio 2010 si è posto al 36° posto nella classifica dei mesi più piovosi dal 1800 ad oggi; resta irraggiungibile il 1836, con +240% di precipitazione.
Pioggia elevata un po' ovunque, sulla nostra Penisola, soprattutto su Sicilia, versante tirrenico centro meridionale, ed alto Adriatico.

Tutto questo a confermare una generale tendenza all'aumento di piovosità sulla nostra Penisola iniziatosi a partire dalla fine del 2008, pur tra alti e bassi.

Il 2009 si concluse con una piovosità di +11% rispetto alla norma, la più elevata a partire dal 1996.

Vedremo se anche il 2010 proseguirà su questa linea di tendenza, come i piovosi primi due mesi dell'anno sembrerebbero indicare.

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