sabato 26 marzo 2011

Nina debole, sarà finita a Giugno?


Gli ultimi dati stanno evidenziando un calo di intensità della Nina, pattern che si è palesato sul Pacifico equatoriale dal Giugno dello scorso anno, ovvero con anomalie termiche negative della temperatura dell'acqua che hanno raggiunto un picco intorno ai -1.8°C a metà Ottobre, sulla porzione di oceano tra la superficie e 300m di profondità. A partire dal Gennaio 2011 tali anomalie hanno iniziato ad indebolirsi progressivamente. In particolare negli ultimi 30 giorni gran parte del Pacifico tropicale ha palesato ancora anomalie negative della temperatura superficiale, sebbene il settore più orientale, ovvero la sezione prospiciente l'America latina, abbia già evidenziato un incremento delle temperature fino a raggiungere anomalie lievemente positive.
Sempre negli ultimi 30 giorni si è inoltre evidenziato un deciso indebolimento dell'anomalia termica negativa sul Pacifico tropicale nell'area centrale, ovvero a metà strada tra l'Indonesia e l'America latina. A partire dal Dicembre del 2010 lo smorzamento delle anomalie negative nella porzione profonda fino a 300m, ha iniziato ad interessare aree via via più ad est, partendo appunto da quella centrale. Attualmente le anomalie termiche negative interessano ancora gran parte del Pacifico equatoriale, come si evince nella seconda immagine allegata mediata sulla settimana scorsa, sebbene tuttavia tali anomalie risultino per l'appunto smorzate e spesso al di sopra dei -1°C. Siamo in sostanza in presenza di una Nina debole, con un trend votato ad un ulteriore riscaldamento delle acque superficiali, che presuppongono un passaggio ad un ENSO neutro entro la fine di questa primavera ( ovvero con conclusione della Nina e anomalie termiche che rientrano entro gli 0.5°C ). Nella prima immagine vi sono le proiezioni sulle anomalie termiche superficiali secondo un ensemble di vari modelli, fornite dall'International Research Institute (IRI) of Climate and Society e relative al 16 Marzo scorso. Da esse si evince che nella gran parte dei casi le anomalie termiche superficiali dovrebbero rientrare entro gli 0.5°C intorno a Giugno ( area cerchiata in rosso ), sancendo con buone probabilità la fine della Nina.

Nessun commento:

Posta un commento