giovedì 29 dicembre 2011

Difficoltà per il gelo d'invadere l'Europa, Vortice Polare molto forte chissà ancora per quanto tempo.

La forte positività dell'indice di Oscillazione Artica è uno dei fattori che non consente all'inverno di decollare. I tentativi artici, anche per l'inizio di gennaio, appaiono disorganizzati ed incapaci di far piombare l'Europa in serie fasi gelide invernali, come quelle non erano mancate negli ultimi 2 anni. Negli ultimi giorni si sono raggiunti nuovi massimi del Vortice Polare, con una positività vicina al valore 4, che replica quella già toccata nella prima parte di dicembre. Le stagioni con un Vortice Polare così forte difficilmente possono cambiare segno all'improvviso: solo un eventuale stratwarming potrebbe indurre seri scossoni e, più precisamente un "Major Statwarming" (episodio massimo), potrebbe provocare, nella sua propagazione verso la troposfera, un'inversione totale dei venti alle medio - alte latitudini, con la conseguente retrogressione della Depressione Siberiana sull'Europa. L'inverno che stenta a decollare trova quindi ragion d'essere in questo strapotere della Depressione Polare, che non sembra conoscere freno nell'ultimo periodo: una misura dell'intensità del vortice polare è data dall'Oscillazione Artica (AO), che misura la differenza di pressione fra le zone polari e le medie latitudini.

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