giovedì 16 febbraio 2012

Gennaio: Global Warming annullato

Siamo ancora in piena fase di Niña moderata, con un valore che si colloca su -1. Le previsioni per i prossimi mesi vedono una risalita verso la media tra la primavera e l'estate, contraddicendo le precedenti linee tendenziali (soprattutto del NOAA) che vedevano l'indice ENSO scendere quasi a -2 e protrarsi anche nel corso della stagione calda. Intanto però questa nuova Niña sta iniziando a fare il suo lavoro facendo calare i valori termici globali sotto le medie di riferimento. Come al solito, dapprima è toccato agli oceani, poi alle terre continentali. Inoltre, nel corso del mese di gennaio si è formato, come non accadeva da anni, un potente e molto esteso Orso russo-siberiano. Questo vasto anticiclone termico ha inciso non poco nel raffreddare il continente euro-asiatico, che non a caso è il più esteso: infatti gli effetti di tale raffreddamento si sono fatti sentire anche a livello globale. Se ora veniamo ai dati, scopriremo che gli UAH, prodotti dall'Università di Alabama ed aventi come periodo di riferimento il 1981-2010, sono scesi dai +0,13°C di dicembre ai -0,09°C di gennaio. Anche gli RSS, prodotti dalla Nasa, con un periodo di riferimento 1979-2000, hanno visto una discesa dai +0,11° di dicembre ai -0,06°C di gennaio. Stiamo probabilmente vivendo un nuovo scarto climatico, simile a quello che è avvenuto nel 1976. La PDO, infatti, è da tempo passata alla fase negativa influenzando non poco l'indice ENSO, che sembra aver preso la strada che favorisce la Niña. Inoltre il Sole, come ben sappiamo, è entrato in una fase di minore attività che potrebbe anche preludere ad un minimo importante nei prossimi cicli. Infine l'Orso siberiano è stato e sarà ancora molto forte nel corrente mese, lasciando pensare che anche febbraio possa finire sottomedia.

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