giovedì 23 febbraio 2012

Inverno in sintesi e prospettive future(Marzo 2012)

Riassumiamo i punti salienti che hanno caratterizzato finora questo inverno, sfociato poi nell'ondata di gelo del febbraio 2012.
Novembre - Dicembre 2011: partiamo da un vortice stratosferico praticamente ibernato con la soglia del NAM che raggiunge il valore di -3 a metà novembre. Questa situazione si ripercuote in troposfera con un aumento delle velocità zonali ed una maggiore propensione dell'alta pressione a distendersi sui settori meridionali europei sin verso la nostra Penisola (NAO+). Elementi salienti a livello teleconnettivo: ENSO- PDO- NAO/AO+ QBO+ EA+
Gennaio -Febbraio 2012: tende ad assorbirsi l'anomalia stratosferica, il vortice polare inizia a rallentare la sua corsa per via di upper minor warming uno dietro l'altro. La conseguenza è un vortice polare disturbato (AO -) con tendenza a maggiori scambi di calore lungo i meridiani. A livello teleconnettivo osserviamo PDO - - QBO tendente a negativa Nina moderata EA- AMO+ 
Risultati: effetto antizonale con discese gelide sul bordo orientale dell'anticicclone russo siberiano in grande spolvero, questo inoltre favorito dall'azione della NINA moderata per via del trough a iniettare aria fredda sul comparto euro asiatico. La conseguenza è raffreddamento delle zone continentali. Il Mediterraneo poi risponde con il suo contributo più umido sfornando una circolazione di bassa pressione che fa da traino per incursioni siberiane a ripetizione.
Marzo 2012: QBO- Nina debole moderata attività solare bassa MJO in ripresa Probabili nuovi blocchi atlantici ed incursioni fredde artiche alternate a fasi anticicloniche.

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