mercoledì 16 novembre 2011

Europa: pesanti anomalie termiche nelle prime due settimane di Novembre.

Il raffronto è stato fatto con la media trentennale 1981-2010. Un raffronto che si rivela a dir poco imbarazzante. A prescindere dai gradi Kelvin - unità di misura di riferimento della temperatura nel Sistema Internazionale - è chiara la pesantissima anomalia positiva che sta condizionando gran parte dell'Europa. Lo scarto maggiore - ovviamente rispetto alla norma - si è avuto in Scandinavia e nelle zone più a nord della Germania e della Polonia. Siamo nell'ordine dei 6-8 gradi in più. Nei restanti Paesi dell'Europa centro occidentale la differenza termica si è attestata nell'ordine dei 2-5/6 gradi in più rispetto alla media. E' interessante notare come parte dell'Italia e della Spagna abbiamo registrato temperature in linea con le aspettative, mentre in Portogallo sono state più basse di 1-2 gradi. Temperature leggermente superiori alla norma si sono avute anche su parte dell'Europa orientale, mentre nei Balcani e sulla Grecia i valori non si sono discostati da quelli medi. Per scovare anomalie termiche negative - sostanziali - ci si deve recare in Turchia, sui Paesi che si affacciano nelle sponde orientali del Mar Nero, in Iran, in Siria e addirittura in Iraq. Ma qual'è la causa che ha spinto le temperature a discostarsi così tanto dalla norma? Sicuramente l'Alta Pressione. Alta Pressione che si formò nell'ultima decade di Ottobre, stazionando in modo persistente sull'Europa orientale o settentrionale. Le sue sortite verso la parte centro occidentale del Continente sono evidenti e se sulla nostra Penisola - ma anche in Spagna e Portogallo - le temperature non si sono allontanate granché dalla norma, è perché le perturbazioni atlantiche si sono insinuate a quelle latitudini e hanno causato le ben note vicissitudini meteorologiche. L'aria fredda, invece, ha avuto modo di scorrere più ad est, fino a raggiungere i Paesi indicati pocanzi. Dovessimo dirigerci ancor più ad est, noteremmo un sensibile raffreddamento delle steppe Russo-Siberiane con accelerazione nella nascita del ben noto Anticiclone pellicolare. Insomma, sin quando l'Alta Pressione Scandinava stazionerà in quella posizione ci sarà poco spazio per cambiamenti convincenti. Almeno che il Vortice Polare non decida che è arrivato il momento di destarsi dal suo torpore.
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