martedì 15 novembre 2011

Tendenza Inverno 2011-12: Analisi Mensile

Tendenza Inverno 2011-12 - Fermo restando che quanto segue è solo una proiezione (non una previsione) e in considerazione del fatto che l'atmosfera sta iniziando a palesare un certo fermento, il che si può ripercuotere sulla stabilità delle onde lunghe, basandoci sui “predittori” e sulle uscite dei modelli di simulazione numerica stagionali, tentiamo di dare qualche indicazione in più sull'inverno ormai alle porte. Rimaniamo dell'idea che la stagione invernale possa presentarsi sottotono rispetto allo scorso anno, stante un vortice polare meno disturbato. Frequenti sarebbero le incursioni dell'anticiclone sul Mediterraneo mentre le sventagliate fredde sembrerebbero prediligere di più le Adriatiche ed il meridione.  
Dicembre 2011: Il mese potrebbe vedere una prima parte caratterizzata dal passaggio di perturbazioni atlantiche da Nord Ovest, veloci ma incisive, che scivolerebbero sul campo di alte pressioni presente sul medio Atlantico. Ciò darebbe luogo ad una fase piovosa e relativamente fredda. Con la successiva costituzione di un campo di alte pressioni sulla Scandinavia e la formazione di un ponte anticiclonico sin verso il Medio Atlantico, masse d'aria fredda continentali tenderebbero a portarsi verso il comparto centro occidentale del Vecchio Continente, richiamate da una circolazione depressionaria sul Mediterraneo occidentale. L'interferenza al Nord potrebbe dar luogo così a fenomeni nevosi a quote molto basse, in collina al Centro mentre il Sud risulterebbe sopra media per via di correnti più calde meridionali. Poi salirà in cattedra l'anticiclone.
Gennaio 2012: tende piano piano a modificarsi l'impianto barico con un mese maggiormente anticiclonico. Anche se la dinamicità dell'anticiclone potrebbe favorire incursioni fredde continentali verso l'Italia con nevicate a quote basse al Nord e sui settori orientali. Mese pluviometrico sottomedia, termicamente in media. La tendenza mostrerebbe una successiva localizzazione delle incursioni fredde continentali al Sud e sulle Adriatiche.
Febbraio 2012: si farebbero sentire gli effetti anticiclone sempre in grande spolvero con frequenti espansioni verso il Mediterraneo. Non mancherebbero però incursioni fredde artiche continentali retrograde specie al Sud e sulle Adriatiche, laddove gli episodi di neve a quote basse sarebbero più frequenti. Il Centro Nord più penalizzato dalla presenza anticiclonica con temperature sopra media e piovosità scarsa. 

Analisi teleconnettiva(per gli esperti) - STAGIONE 2011-12 
ENSO- PDO- AMO+ QBO verso la negatività Alcuni elementi sarebbero propensi ad azioni di blocco. Ma 'attività solare in ripresa (che invece lo scorso anno ha avuto un certo peso) potrebbe giocare a sfavore; neutrale sarebbe l'attività vulcanica. Importante ruolo verrebbe dalle anomalie delle acque superficiali atlantiche che, in accordo con la NINA moderata potrebbero infatti favorire condizioni di NAO+ ed un rinforzo del suo ramo meridionale (EA+) con conseguente rinforzo del ciclone d'Islanda ed intensificazione della fascia anticiclonica alle basse latitudini.

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