venerdì 19 novembre 2010

L'inverno sul Continente Europeo potrebbe proseguire la falsariga di quello dell'anno scorso: proiezioni di grande freddo


Resta molto fredda la previsione per l'inverno 2010/2011 sulla base delle ultime indicazioni provenienti dal modello NASA: ribadiamo come sempre massima prudenza, in quanto si tratta di previsioni a carattere sperimentale, anche se questo modello ha dimostrato comunque di presentare una buona attendibilità nel fornire queste linee di tendenza su base trimestrale.
Ma vediamo quali sono i principali tratti caratterizzanti che si possono ricavare dall'ultima uscita del modello: partiamo naturalmente dalle temperature, che si presenteranno più basse della norma su gran parte dell'Europa. Il cuore dell'azione gelida potrebbe andare a collocarsi sul comparto baltico-scandinavo e sulla parte occidentale della Russia Europea, ove verrebbero convogliati i nuclei gelidi di un Vortice Polare assai debole alle latitudini dove si colloca la sua sede naturale
Anche l'Italia risentirebbe in maniera efficace dell'influenza fredda, con temperature che si presenterebbero su tutto il territorio, in ambito trimestrale, fra i -1 ed i -1,5°C al di sotto della norma. L'Europa, con parte del Canada, risulterebbe fra i territori dove le temperature invernali presenterebbero le maggiori anomalie dal punto di vista del freddo.

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