Campania flagellata da piogge intense e venti forti che insistono da ormai tre giorni. E' questa la regione con le criticità maggiori in quest'ultima ondata di maltempo, In ginocchio in particolare la provincia di Salerno. A Sarno, teatro dell'alluvione del 1998 dove si contarono 130 morti, è stato di preallarme per l'esondazione del fiume Sarno nei comuni di Scafati e San Marzano. Tracimati anche Sele, Tanagro e Solofrana nella giornata di ieri.
Impressionanti gli accumuli pluviometrici che si stanno registrando sulla Campania. Negli ultimi 3 giorni superati i 350mm di pioggia a Laceno, nell'Irpinia; solamente dalla scorsa mezzanotte punte di oltre 90mm si registrano nel salernitano ( Castiglione del Genovesi ), quasi 100mm a Laceno e Montella, nell'avellinese.
Almeno 300 le persone evacuate dalle loro abitazioni nelle località Trentalone di Gromola e Ciurnito del comune di Capaccio-Paestum, in provincia di Salerno a causa dello straripamento del fiume Sele. Il Vallo di Diano, comprensorio a sud di Salerno, trasformato in una sorta di grande lago.
A Sala Consilina sei famiglie sono state portate in salvo perché rimaste bloccate nelle proprie abitazioni invase da fango e detriti. Numerose le frane. Molteplici sono gli allagamenti nei comuni di Teggiano, Eboli ed Altavilla Silentina. Danni anche alle coltivazioni nella Piana del Sele, dove in alcuni tratti i terreni sono stati completamente invasi dall'acqua.
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